Cos’è l’upcycling?
Per upcycling s’intende l’utilizzo di oggetti e/o materiali di scarto per creare nuovi manufatti.
E’ un processo che fa acquisire un valore maggiore al prodotto iniziale poiché non si tratta di un semplice riciclo (non sempre possibile o conveniente), ma di una trasformazione d’uso.
L’immagine scelta di copertina ne è un esempio calzante: un prodotto di poco valore, quale quello di una cassetta di plastica prodotta industrialmente, viene “nobilitata” dal lavoro artigianale dell’impagliatore e dal pensiero di riuso come sgabello-poggiapiedi.
Altri esempi di upcycling sono librerie o pensili a giorno costruite con cassette di legno; lampadari composti da rimanenze di copri-lampade, eterogenei per forma e/o colore, o realizzati con bottiglie, vasellame o barattoli di vetro; divani per esterni costruiti con i pallet.




Oggetti divenuti così tanto alla moda da essere prodotti appositamente per soddisfare le richieste di un mercato che nulla ha a che fare con lo scopo dell’upcycling: contribuire a ridurre il costo della produzione di nuovi oggetti (sia ambientale che monetario) e contrastare la mentalità usa e getta.
L’upcycling di Tiricreo.
Per chi mi conosce sa quanto ami andare nei mercatini dell’usato o nelle case da svuotare in cerca di “emozioni” (come le chiamo io) da riadattare per i miei clienti. Perché il riuso creativo (una delle possibili traduzioni italiane della parola ‘upcycling’) per me è qualcosa di più “dell’arredare in economia”: è divertente, stimolante e creativo.
E tu, hai mai pensato di trasformare quell’oggetto o quel mobile datato, invece di buttarlo?
Oppure,
non cambi quell’arredo che oramai non ti rappresenta più perché ti dispiace buttarlo?
E’ forse più frequente trovare persone che non vogliono disfarsi di alcune cose per il timore di perdere un ricordo o di mancare di rispetto verso un loro caro o, semplicemente, perché il mobile “nuovo” avrebbe una qualità inferiore.
La buona notizia è che c’é un modo per salvare “capra e cavoli”: rinnovare ciò che si ha. Personalizzare, riadattare, dare una seconda vita alle cose, questa è la mia filosofia e quella di “Recupero (S)punti di vista.



Chi è e cosa fa Recupero (S)punti di vista.
Lui è un giovane grafico milanese, trasferitosi a Roma per amore (sih, anche lui come me!) che ha scommesso sulle sue doti inventive e manuali per realizzare opere di arredo personalizzate ed originali; partendo dal recupero di materiali grezzi, di scarto, economici e facilmente reperibili, si ispira alla filosofia dell’upcycling ed allo stile industriale basato su linee sobrie, essenziali e nette, un po’ grunge, facilmente adattabile a qualsiasi ambiente.
Ecco alcune sue realizzazioni.
1. Mobili da bagno ed accessori.
Riutilizzo di tavole in legno dei ponteggi, listoni di parquet e tubi in metallo.


2. Mensole realizzate levigando e rifilando una tavola da ponteggio.

3. Lampadario.

4. Decorazione di un armadio a muro.

5. Mobile tv e parete effetto cemento.
Recupero di una cassa di legno per il trasporto del marmo.
Decorazione muraria realizzata secondo un procedimento più economico rispetto alle vernici apposite che si trovano in commercio.

6. Piccola libreria e porta bottiglie in nicchia.

7. Lampadari e decori per il locale UNICO a Grottaferrata (RM).
Riutilizzo di shaker, barattoli di vetro e sacchi di juta del caffè.

8. Rivestimento parete.
Legno di recupero da pallet e listoni di parquet.

9. Intervento migliorativo e funzionale per una cucina privata.
Alzatina e mensole di vario genere.

Se anche tu hai qualcosa in mente, ma non sai come fare e vorresti riutilizzare mobili ed oggetti che non vuoi buttare,
con Tiricreo e Recupero (S)punti di Vista, ora lo puoi fare!
“La creatività può risolvere la maggior parte dei problemi”.
(Douglas Coupland)
“Dove si crea un’opera, dove si continua un sogno, si pianta un albero, si partorisce un bimbo, là opera la vita e si è aperta una breccia nell’oscurità del tempo.”
(Hermann Esse)
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